28 ottobre 2025, Teatro “Bruno Munari” – Teatro del Buratto, Via Giovanni Bovio 5, Milano
INGRESSO GRATUITO
Una giornata ricca di musica, cinema e ricerca per riscoprire l’intrattenimento musicale italiano del primo Novecento.
Milano diventa palcoscenico di un viaggio tra le note perdute dell’intrattenimento italiano con Musica “fuori” uso, un evento che unisce performance musicale dal vivo, proiezioni cinematografiche, riflessione accademica e valorizzazione del patrimonio musicale attraverso il digitale. L’appuntamento è per martedì 28 ottobre 2025, presso il Teatro Bruno Munari, con una giornata articolata in tre momenti che mettono al centro la musica “d’uso” e le sue molte vite nel panorama culturale italiano dalla Belle Époque alle soglie del boom economico degli anni ’50, attraverso le due guerre mondiali e il regime fascista.
Musica “fuori” uso non è solo una giornata di studio, ma una proposta culturale che aspira ad avvicinare il grande pubblico a una dimensione meno esplorata della musica italiana: quella legata all’editoria popolare, al ballo, al cinema muto e sonoro, alla canzone di consumo, all’intrattenimento quotidiano e ricreativo del secolo scorso. Un patrimonio “silente”, a lungo rimasto fuori dai “radar”, che oggi torna protagonista grazie alla sinergia tra università, artisti, biblioteche e istituzioni musicali.
https://lastatalenews.unimi.it/statale-riaccende-musica-fuori-uso
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
I. L’editoria musicale tra opera lirica, cinema e canzone
Ore 11:00 – 12:00 | Sala teatrale B. Munari
Una conferenza-concerto che dialoga tra passato e presente, in collaborazione con Milanoconcerti 2025 – Milano è viva. Saranno proiettati cortometraggi muti a tema operistico, musicati dal vivo al pianoforte dalla compositrice Rossella Spinosa, su temi pucciniani e materiali dell’archivio Biblioteca Cinema Ricordi. Il racconto è affidato a Maurizio Corbella, con interventi del musicologo Niccolò Galliano e di Pierluigi Ledda, direttore dell’Archivio Storico Ricordi. Un’occasione per scoprire come l’industria editoriale e la produzione musicale si siano reinventate di fronte ai nuovi media – ieri come oggi – e per lasciarsi affascinare da un dialogo vivo tra immagini, parole e musica.ù
II. L’intrattenimento musicale in Italia attraverso le edizioni a stampa novecentesche
Ore 14:00 – 18:30 | Sala teatranti
Un pomeriggio di studio e confronto dedicato alla musica d’uso, ai suoi immaginari e alle risorse racchiuse nei suoi supporti cartacei a lungo rimasti ai margini della ricerca musicologica.
Sarà presentato al pubblico il database MAPSEM (Mapping Printed Sources of Entertainment Music in 20th-century Italy), realizzato dal team di ricerca musicologico del progetto CHANGES, in partnership con la Biblioteca del Conservatorio “G. Verdi” di Milano e la collaborazione dell’Ufficio Ricerca Fondi Musicali.
Il database mappa e analizza fonti musicali a stampa legate all’intrattenimento musicale italiano del primo Novecento, con l’obiettivo di produrre una visione d’insieme di migliaia di monografie, parti staccate per piccola orchestra, canzoni, ballabili e adattamenti cinematografici – un repertorio che rappresenta una componente essenziale della vita musicale di un’epoca. Il progetto mira a restituire visibilità a questo patrimonio silente, riattivandolo per la ricerca storica e per nuove forme di fruizione.
Dopo i saluti istituzionali, seguirà la presentazione del database con interventi del responsabile scientifico del progetto, Maurizio Corbella, dei membri del team di ricerca umanistica e informatica dell’Università degli Studi, Mattia Zanotti e Luca Andrea Ludovico, e delle referenti della catalogazione delle collezioni MO-ML e MULEG presso la Biblioteca del Conservatorio, Marta Crippa e Sara Taglietti (Ufficio Ricerca Fondi Musicali).
Il seminario proseguirà con una tavola rotonda sulle nuove prospettive di ricerca sulla musica d’uso, con la partecipazione dei musicologi Marco Cosci (Università di Pavia), Francesco Finocchiaro (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro) e Marco Targa (Università della Calabria).
A far da ponte verso l’evento successivo sarà la keynote Suoni e immagini di una stra-città, tenutadalla storica del cinema e dei media Elena Mosconi (Università di Pavia), un affascinante affondo sull’intrattenimento cross-mediale milanese degli anni Venti e Trenta, che introdurrà al cine-concerto serale.
III. Sinestesie urbane: rigenerare la musica “fuori” uso
Ore 19:00 – 20:30 | Sala teatrale B. Munari
Gran finale di una intensa giornata di studio, ricerca e arte, con una performance multimediale che fonde cinema e musica dal vivo. Il titolo, Sinestesie urbane, evoca un viaggio immaginario attraverso la visione sonorizzata dal vivo di vedute cittadine italiane d’epoca.
I Solisti Lombardi, formati per l’occasione da quintetto d’archi, clarinetto, tromba, percussioni, pianoforte, con la voce di Beatrice Palumbo e la direzione di Alessandro Calcagnile, eseguiranno le musiche appositamente elaborate dalla compositrice Rossella Spinosa, a partire da materiali tratti dal database MAPSEM, in prima esecuzione assoluta.
I film, provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio Storico Luce, consentiranno di riscoprire vedute cittadine delle città di Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Roma, culminando con il cortometraggio d’autore Stramilano, diretto da Corrado D’Errico del 1929.
Un’esperienza immersiva che trasforma la memoria urbana in una fantasia audiovisiva, restituendo vita a repertori silenti non tramite la mera esecuzione, bensì attraverso una rielaborazione creativa. Un evento che unisce ricerca, spettacolo e valorizzazione culturale.
